Attività persistente nel sonno come quella della working memory da svegli

 

 

DIANE RICHMOND

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno X – 20 ottobre 2012.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

L’attività neuronica persistente spontanea è una caratteristica fisiologica dello stato di veglia, ed è stata messa in relazione con i processi della memoria di funzionamento, o working memory, che costantemente opera durante tutti gli atti e le espressioni comportamentali che caratterizzano la vita di un animale. Thomas T. G. Hahn e colleghi si sono chiesti se un tale tipo di attività può aversi anche durante il sonno e, allo scopo di verificare tale possibilità, hanno indagato le manifestazioni funzionali della corteccia entorinale di topo, in vivo, ottenendo un risultato di assoluto rilievo (Hahn T. G., et al. Spontaneous persistent activity in entorhinal cortex modulates cortico-hippocampal interaction in vivo. Nature Neuroscience [Published online before print doi:10.1038/nn.3236], 2012).

La provenienza degli autori dello studio è la seguente: Department of Psychiatry, Central Institute of Mental Health, Medical Faculty, Mannheim/Heidelberg University (Germania); Behavioral Neurophysiology Group, Max Planck Institute for Medical Research, Heidelberg (Germania); Department of Physics, Brown University, Providence, Rhode Island (USA); Departments of Physics, Neurology and Neurobiology, University of California at Los Angeles (UCLA), California (USA); Department of Neurobiology, Max Planck Institute for Neurobiology, Munich (Germania).

I ricercatori hanno rivolto la propria attenzione ai neuroni del terzo strato della corteccia entorinale mediale (MEC III, da medial entorhinal cortical layer III), un varco controllato interposto fra la neocorteccia e l’ippocampo. L’osservazione sperimentale ha rivelato che il potenziale di membrana di tali cellule nervose di topi, in vivo, presentava una spontanea attività persistente stocastica durante oscillazioni di stato “Up-Down” (UDS, da up-down state). Tale attività persistente era strettamente associata agli stati neocorticali “Up” con una breve sfasatura temporale, ma perdurava durante vari cicli corticali UDS.

Un dato immediatamente rilevato da Hahn e colleghi è che i neuroni della corteccia entorinale laterale non facevano rilevare una sostanziale persistenza. Un altro elemento molto significativo emerso dalla sperimentazione è che iniezioni simili a quelle usate nello studio in vitro, non erano in grado di produrre persistenza in vivo, implicando così la presenza di meccanismi di rete.

L’osservazione sperimentale ha poi evidenziato che l’attività a picchi dei neuroni della regione CA1 dell’ippocampo era ridotta durante gli stati “Up” neocorticali, ma era aumentata durante gli stati persistenti in MEC III.

Nel complesso, i risultati di questo studio, per quanto ne sanno i ricercatori e l’autrice di questa recensione, forniscono la prima evidenza diretta di un’attività persistente nei neuroni del terzo strato della corteccia entorinale mediale in vivo, durante il sonno, e rivelano il suo contributo all’interazione cortico-ippocampale, che potrebbe essere implicato nella working memory e nell’apprendimento di lunghe sequenze comportamentali durante le attività della veglia, così come nel consolidamento della memoria durante il sonno.

 

L’autrice della nota, che ha discusso l’argomento trattato con il Prof. Perrella, ringrazia la dottoressa Floriani per la correzione della bozza, e invita alla lettura delle recensioni di lavori di argomento connesso che compaiono nelle “Note e Notizie” (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA” del sito).

 

Diane Richmond

BM&L-20 ottobre 2012

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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