Lisosomi implicati nella patogenesi della atassia spinocerebellare 6 

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno X – 20 ottobre 2012.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

L’atassia spinocerebellare tipo 6 (SCA6, da spinocerebellar ataxia type 6) è una malattia neurodegenerativa ad eziologia genetica causata dall’espansione di un tratto di poliglutammina nel canale del calcio regolato dal voltaggio Cav2.1. Sebbene si abbia questo dato di certezza sulla sua origine, poco ancora si conosce dei meccanismi cellulari e molecolari alla base della patogenesi del danno. Toshinori Unno e collaboratori hanno realizzato uno specifico modello murino della malattia, per cercare di comprendere come il tratto di poliglutammina espansa di queste proteine della membrana plasmatica determini gli eventi alla base della patologia. Il nuovo ceppo knockin, che presenta la maggior parte degli elementi distintivi della SCA6, inclusa la degenerazione selettiva delle cellule di Purkinje, ha consentito ai ricercatori di identificare un meccanismo lisosomiale nella patogenesi del danno (Unno T., et al. Development of Purkinje cell degeneration in a knockin mouse model reveals lisosoma involvement in the pathogenesis of SCA6. Proceedings of the National Academy of Science USA [Published online ahead of print doi:10.1073/pnas.1212786109], 2012).

La provenienza degli autori dello studio è la seguente: The Center for Brain Integration Research and Department of Neurology and Neurological Science, Tokyo Medical and Dental University, Bunkyo (Tokyo, Giappone); Department of Cell Biology and Neuroscience, Juntendo University Graduate School of Medicine, Bunkyo (Tokyo, Giappone); Department of Molecular Medicine and Cell Research, University Medical Center Albert-Ludwigs-Universität, Freiburg (Germania).

Il nuovo ceppo murino knockin prodotto dai ricercatori presentava una modesta iper-espressione dei trascritti mutanti sotto il controllo di un promotore endogeno (MPI-118Q). I topi MPI-118Q riproducevano fedelmente molti tratti caratterizzanti la patologia della SCA6, inclusa, come si è già detto, la degenerazione selettiva dei neuroni di Purkinje del cervelletto.

L’analisi della formazione di inclusi nelle cellule di Purkinje mutanti, sorprendentemente, indicava la localizzazione lisosomiale di canali Cav2.1 mutanti accumulati in assenza di risposta autofagica. La mancanza di catepsina B, un’importante cisteina proteinasi lisosomiale, esacerbava la perdita di cellule di Purkinje ed era accompagnata da un’accelerazione della formazione di inclusioni in questo modello.

Concludendo, l’insieme della sperimentazione, per il cui dettaglio si rinvia al testo del lavoro originale, ha dimostrato che i processi patogenetici che portano alle lesioni della SCA6 implicano la via di degradazione endolisosomiale, ed ha mostrato che gli specifici elementi patologici del modello sperimentale creato dagli autori del lavoro, costituiscono un’ulteriore prova del ruolo cardine del contesto proteico nella patogenesi della malattie da poliglutamina.

 

L’autore della nota invita alla lettura delle recensioni di lavori di argomento connesso che compaiono nelle “Note e Notizie” (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA” del sito).

 

Roberto Colonna

BM&L-20 ottobre 2012

www.brainmindlife.org