Apprendimento razionale e dinamica della pupilla

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno X – 16 giugno 2012.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

L’abilità di fare inferenze circa lo stato corrente di un processo dinamico richiede la contemporanea valutazione della stabilità e dell’affidabilità dei dati generati da quel processo. Matthew Nassar e colleghi hanno condotto uno studio sperimentale che ha consentito loro di accertare che queste valutazioni erano riflesse nelle variazioni di diametro del foro pupillare, suggerendo che i sistemi neurali di eccitazione legati alla pupilla possono intervenire nella regolazione dell’influenza dei dati in entrata sui sistemi di nozioni, convinzioni e certezze acquisiti (Nassar M. R., et al. Rational regulation of learning dynamics by pupil-linked arousal systems. Nature Neuroscience [Epub ahead of print doi:10.1038/nn.3130] 2012).

La provenienza istituzionale degli autori del lavoro è la seguente: Department of Neuroscience, University of Pennsylvania, Philadelphia (USA); Department of Psychology, Princeton University, Princeton (USA).

I ricercatori hanno rilevato che le valutazioni in corso di esperienza, come definite da un modello normativo, erano riflesse in variazioni del diametro pupillare mediate da “non-luminanza” in soggetti sperimentali umani eseguenti una prova di inferenza predittiva.

Brevi cambiamenti nel diametro della pupilla corrispondevano al rilievo di instabilità in un processo che generava dati di disturbo. Il diametro pupillare di base rifletteva l’affidabilità con cui dati recenti indicavano lo stato corrente del processo generante i dati e differenze individuali nelle aspettative circa il tasso di instabilità. Prese insieme, queste misure pupillari predicevano l’influenza di nuovi dati su inferenze successive. Inoltre, una manipolazione del diametro pupillare indipendente dalla prova e dall’illuminazione, alterava l’influenza dei nuovi dati.

In conclusione, i dati emersi dalla sperimentazione, per il cui dettaglio si rimanda alla lettura del testo integrale del lavoro originale, indicano che i sistemi di allerta legati alla regolazione del diametro pupillare, in un ambiente dinamico, possono contribuire alla regolazione del’influenza dei dati in entrata sulle credenze pre-esistenti.

 

L’autore della nota invita alla lettura delle recensioni di lavori di argomento connesso che compaiono nelle “Note e Notizie” (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA” del sito).

 

Roberto Colonna

BM&L-16 giugno 2012

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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