Astrociti cruciali per rimodellare le esperienze
ROBERTO COLONNA
NOTE
E NOTIZIE - Anno X – 14 aprile 2012.
Testi pubblicati sul sito
www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind
& Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a
fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta
settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in
corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli
oggetti di studio dei soci componenti lo staff
dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo:
RECENSIONE]
Nello sviluppo della neocorteccia sensoriale, la plasticità legata alla t-LTD (timing-dependent depression) mediata dall’attivazione dei recettori per gli endocannabinoidi, ha un ruolo di fondamentale importanza. Secondo quanto è stato finora accertato, perché durante lo sviluppo, nella corteccia cerebrale del ratto in corrispondenza dell’importante territorio dei “campi a barile”, si generi t-LTD presso le sinapsi eccitatorie, è necessaria l’attivazione del recettore CB1 per i cannabinoidi e dei recettori NMDA del glutammato, localizzati sulla membrana presinaptica. Ad oggi, però, non si conosce ancora la cascata di eventi di segnalazione che termina con la genesi di questa forma di memoria cellulare.
Rogier Min e Thomas Nevian del Dipartimento di Fisiologia dell’Università di Berna in Svizzera, studiando questo problema, hanno riconosciuto un’importanza cruciale agli astrociti (Min R. & Nevian T., Astrocyte signaling controls spike timing-dependent depression at neocortical synapses. Nature Neuroscience [Epub ahead of print doi: 10.1038/nn.3075], 2012).
La sperimentazione ha evidenziato che gli astrociti gradualmente accrescevano la loro segnalazione legata al Ca2+, specificamente durante l’induzione di t-LTD in una maniera dipendente dal recettore CB1. In tal modo la glia astrocitaria poteva agire come un buffer di memoria per precedenti attività neuroniche coincidenti.
A seguito dell’attivazione, gli astrociti rilasciavano glutammato, che attivava i recettori NMDA presinaptici inducenti lo sviluppo di t-LTD. Gli esperimenti hanno dimostrato che la stimolazione delle cellule astrogliali coincidente con l’attività afferente risultava in depressione di lungo termine, indicando che l’attivazione astrocitaria è sufficiente per l’induzione della depressione sinaptica.
Presi nel loro insieme, i dati emersi dallo studio, per il cui dettaglio si rimanda alla lettura del testo del lavoro originale, tratteggiano la cascata di segnalazione retrograda necessaria allo sviluppo di t-LTD neocorticale. Il ruolo svolto dalle cellule dell’astroglia in questo importante processo legato all’apprendimento, suggerisce un loro fondamentale contributo al rimodellamento sensoriale dipendente dall’esperienza.
L’autore della nota invita alla
lettura delle recensioni di lavori di argomento connesso che compaiono nelle
“Note e Notizie” (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA” del sito).