I CB1 sono presenti nei mitocondri con funzioni cruciali per neuroni e cervello

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno X – 17 marzo 2012.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

Il cervello dei mammiferi è un organo con un fabbisogno energetico fra i più alti che si conoscano in biologia, ed ha nei miliardi di mitocondri presenti nelle sue cellule la chiave delle sue straordinarie risorse. Lo studio della biologia molecolare di questi organuli citoplasmatici, da sempre affascinante e ricco di esiti rilevanti per tutta la ricerca biologica, registra una nuova inattesa scoperta, ossia la presenza del recettore CB1 per gli endocannabinoidi nella membrana mitocondriale dei neuroni, con un ruolo di controllo della respirazione cellulare e della produzione di energia.

Giovanni Bénard e numerosi colleghi hanno condotto uno studio di grande interesse che, oltre ad aver identificato un recettore CB1 nella membrana mitocondriale del neurone di topo, ed averne dimostrato il ruolo nel metabolismo energetico, ne ha indagato il contributo alla plasticità sinaptica nell’ippocampo (Bénard G., et al. Mitochondrial CB1 receptors regulate neuronal energy metabolism. Nature Neuroscience [Epub ahead of print doi:10.1038/nn.3053], 2012).

I ricercatori provengono da vari istituti dell’Università di Bordeaux e dall’INSERM (Francia); dall’Università Complutense di Madrid e dall’Università del Paese Basco di Leioa (Spagna); dalla Johannes Gutenberg University di Mainz (Germania); dall’Istituto di Biochimica e Medicina Molecolare di Berna (Svizzera); e dall’European Brain Research Institute, Fondazione “Rita Levi-Montalcini”, Roma.

La sperimentazione ha rilevato, nel topo, il tipo 1 dei recettori per gli endocannabinoidi anandamide e 2-arachidonilglicerolo nelle membrane dei mitocondri neuronici (mtCB1) dove sembra esercitare un’azione diretta di controllo, come si è detto, sulla respirazione e sulla produzione energetica. Gli endocannabinoidi e le molecole di cannabinoidi esogeni, attraverso l’attivazione degli mtCB1 riducono la concentrazione di AMP-ciclico, l’attività enzimatica del complesso I, quella della proteinchinasi A e la respirazione nei mitocondri neuronici.

Un’altra parte della sperimentazione ha rilevato che i recettori CB1 intracellulari e meccanismi mitocondriali contribuivano alla soppressione, indotta dalla depolarizzazione dipendente da endocannabinoidi, dell’inibizione nei neuroni dell’ippocampo.

In conclusione, questo studio dimostra che i recettori mtCB1 direttamente modulano il metabolismo energetico neuronico, rivelando un nuovo meccanismo d’azione della segnalazione dei recettori accoppiati a proteine G nel cervello.

 

L’autore della nota invita alla lettura delle recensioni di lavori di argomento connesso che compaiono nelle “Note e Notizie” (utilizzare il motore interno nella pagina “CERCA” del sito).

 

Roberto Colonna

BM&L-17 marzo 2012

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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