I glucocorticoidi alterano la rievocazione interagendo con gli
endocannabinoidi
ROBERTO COLONNA
NOTE
E NOTIZIE - Anno X – 18 febbraio 2012.
Testi pubblicati sul sito
www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind
& Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a
fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta
settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in
corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli
oggetti di studio dei soci componenti lo staff
dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo:
RECENSIONE]
Gli
ormoni
glucocorticoidi nei
roditori e il cortisolo nell’uomo sono responsabili di
molti effetti e danni causati dallo stress,
fra i quali ha un’importanza considerevole l’alterazione dei processi
mnemonici. In particolare, una notevole mole di evidenze sperimentali dimostra
che un elevato tesso di questi steroidi compromette la rievocazione
di esperienze in grado di generare risposte emotive, quali la paura. Sebbene
sia noto che gli effetti in danno del recupero di memorie da parte dei
glucocorticoidi dipendano da rapide interazioni con l’attività noradrenergica indotta da arousal, non è noto l’esatto meccanismo di questa azione,
presumibilmente esplicata senza mediazione genomica.
Piray
Atsak e collaboratori, studiando la mediazione operata dal sistema endocannabinoide dell’ippocampo per quest’azione dei
glucocorticoidi, hanno individuato un importante ruolo di regolazione (Atsak P., et al. Glucocorticoids
interact with the hippocampal endocannabinoid system in impairing retrieval of
contextual fear memory. The Proceedings of
the National Academy of Science USA [Epub ahead of print
doi:10.1073/pnas.1200742109], 2012).
La provenienza degli autori è la seguente: Department
of Neuroscience, Section Anatomy, University Medical Center Groningen,
University of Groningen, The Nederlands; Department of Anesthesiology, Ludwig
Maximilians University, Munich, Germany; Department of Physiology and
Pharmacology, Sapienza University of Rome; Center for the Neurobiology of
Learning and Memory and Department of Neurobiology and Behavior, University of
California at Irvine, USA.
La
sperimentazione ha mostrato che il sistema endocannabinoide dell’ippocampo, un sistema di rapida attivazione
a messaggero
retrogrado, è
implicato nella mediazione degli effetti dei glucocorticoidi sulla rievocazione
della paura della memoria contestuale. La somministrazione di corticosterone
alla dose di 0.3-3 mg/Kg a ratti maschi Sprague-Dowley 1 ora prima del test di
ritenzione, comprometteva la rievocazione della memoria di paura contestuale
senza alterare il recupero della memoria di paura uditiva o direttamente
interessando l’espressione della risposta comportamentale di “freezing”.
Per
verificare l’intervento del sistema endocannabinoide, i ricercatori hanno
prodotto un blocco dei recettori CB1 dei neuroni dell’ippocampo mediante il composto AM251. In queste condizioni, l’effetto
invalidante del corticosterone sul recupero della memoria della paura
contestuale non aveva più luogo, indicando la necessità dell’attivazione del recettore dei cannabinoidi per il prodursi dell’effetto
disturbante dell’ormone. L’analisi ha anche fatto rilevare che la dose di
corticosterone invalidante la memoria, induceva un sensibile incremento dei livelli dell’endocannabinoide 2-arachidonilglicerolo nell’ippocampo.
L’agonista dei recettori CB, WIN55,212-2, era in grado di indurre la
compromissione della rievocazione mnemonica, ma l’infusione locale del β-bloccante
propanololo, creando antagonismo all’attività dei β-adrenorecettori
dell’ippocampo, bloccava l’induzione dell’alterazione del processo di recupero
mnemonico.
I
risultati ottenuti in questa sperimentazione, per il cui dettaglio si rimanda
alla lettura integrale dell’articolo originale, suggeriscono che il sistema endocannabinoide gioca un ruolo da intermediario nel regolare gli effetti rapidi dei glucocorticoidi, sull’attività noradrenergica nella compromissione della
rievocazione di esperienze inducenti reazioni emotive.
L’autore della nota invita alla
lettura delle recensioni di lavori di argomento connesso che compaiono nelle
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