Densa connettività inibitoria nella neocorteccia 

 

 

ROBERTO COLONNA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno IX - 26 marzo 2011.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). La sezione “note e notizie” presenta settimanalmente note di recensione di lavori neuroscientifici selezionati dallo staff dei recensori fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci afferenti alla Commissione Scientifica, e notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società Nazionale di Neuroscienze.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

Nonostante l’enorme mole di studi condotti in questo campo, il diagramma della connettività della neocorteccia è ancora sconosciuto, e vi sono data contrastanti riguardo la specificità delle connessioni dei neuroni corticali.

Per investigare la struttura di base dei microcircuiti corticali, Elodie Fino e Rafael Yuste hanno impiegato una tecnica di stimolazione bi-fotonica che consente il mappaggio sistematico delle connessioni sinaptiche con un livello di risoluzione pari al singolo neurone (Elodie Fino & Rafael Yuste Dense Inhibitory Connectivity in Neocortex. Neuron 69 (6), 1188-1203, 2011).

I due ricercatori dell’Howard Hughes Medical Institute, Department of Biological Sciences, Columbia University (New York), hanno mappato la connettività inibitoria fra gli strati superiori degli interneuroni GABA-ergici somatostatina-positivi e le cellule piramidali della corteccia frontale di topo. La maggior parte, e talvolta tutti, i neuroni inibitori erano localmente connessi a ciascuna delle cellule piramidali campionate. Questa densa connettività inibitoria è stata rinvenuta sia negli animali in età evolutiva, sia in quelli in età adulta.

L’innervazione inibitoria delle cellule piramidali prossime era simile, indipendentemente dal fatto che fossero connesse o meno fra loro.

Fino e Yuste concludono che la connettività inibitoria locale è promiscua, non forma sub-network, e può avvicinarsi al limite teorico di una matrice sinaptica completamente connessa.

 

L’autore della nota invita alla lettura delle recensioni di argomento connesso che compaiono nelle “Note e Notizie”.

 

Roberto Colonna

BM&L-26 marzo 2011

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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