Il
ricostituirsi dell’associazione “Amici di Brain, Mind & Life”
MONICA LANFREDINI
NOTE E
NOTIZIE - Anno IX - 19 febbraio 2011.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale
di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). La sezione
“note e notizie” presenta settimanalmente note di recensione di lavori
neuroscientifici selezionati dallo staff
dei recensori fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori
riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci afferenti
alla Commissione Scientifica, e
notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società
Nazionale di Neuroscienze.
[Tipologia del testo:
COMUNICAZIONE E COMMENTO]
Il
ricostituirsi dell’Associazione “Amici di Brain, Mind & Life” non è un re-styling di facciata, né, all’opposto,
una rifondazione nei principi e nei motivi ispiratori, ma un evento in divenire
estremamente interessante, perché si annuncia, direi, come l’esecuzione di un
ottimo copione, libretto o spartito rimasto a lungo in un cassetto, con gli
interpreti giusti. Interpreti che, a quanto pare, sanno far bene la regia di se
stessi e sono sul punto di scegliere ed accogliere tanti nuovi compagni di
strada: ecco perché dico in divenire.
Un
nuovo inizio. Un cambiamento. E’ una questione di tempo, come abbiamo appreso
al seminario sull’Arte del Vivere: tempo
vissuto che si pone come obiezione, tanto alla cronologia dello scorrere
quotidiano, quanto all’astrazione dell’eternità da venire. Non è necessario che
sia, in senso proprio e pieno, una rivoluzione o una conversione: è sufficiente
che vi sia l’intenzione realizzata di un vivere nuovo che si comunica alle
coscienze. La novità è nella storia del vissuto, ossia in una qualità del tempo che richiama alla
memoria Sein und Zeit di Heidegger:
al centro di quest’esperienza non è più l’istante puntuale e inafferrabile in
fuga lungo il tempo lineare, ma l’attimo della decisione autentica, della
volontà dell’Esserci che, proteggendosi nella cura, si proietta davanti a sé,
mentre costituisce evento del
presente che nutre di realtà la speranza futura[1].
Una prospettiva che ha radice certa nelle Etiche
a Nicomaco di Aristotele, dove la qualità del tempo assume la forma di un piacere che è perfetta in qualunque
momento e non si svolge in uno spazio che la delimita e la significa, ma è in
ogni istante, in sé, qualcosa di intero
e compiuto.
E’
questa forma di un piacere che ha origine nell’attiva decisione dell’Esserci,
dell’appartenere alla vita, incidendo in essa i tratti fisionomici della
propria volontà, che consente alla qualità del tempo di espandersi nelle
coscienze alle quali si comunica, interrompendo la scansione dei giorni che
compongono una catena che grava sulla coscienza con il peso dell’ineluttabile. E’
questo mutamento dell’esperienza che fondava nella realtà il progetto edenico
dei trovatori provenzali che, nel loro fin’amors,
joi, sottraevano alla misura della durata il vissuto di puro amore che
legava presente a presente.
Per
un nuovo inizio gli Amici hanno il loro trovatore, in grado di incidere con
atti concreti sull’immaginario collettivo: autore, regista, produttore,
imprenditore, già presidente di altre associazioni e di una fondazione, ha
legato il suo nome alle parti migliori di programmi televisivi che tutti
conosciamo, a realizzazioni multimediali per musei e vari istituti culturali,
ma ha soprattutto seguito per anni gli atti e le vicende della nostra Società,
rimanendo discretamente nell’ombra fino ad oggi che, da presidente
dell’associazione degli “Amici”, sta conquistando un posto di riguardo nella
stima, nel rispetto e nell’affetto dei soci di più lunga durata: benvenuta,
Carla Ascione! Benvenuta a te e a tutti i membri della tua associazione!
COMUNICATO
L’Associazione “Amici
di Brain, Mind & Life” è online: www.amicibrainmindlife.it
. Si raccomanda vivamente di visitare il sito, ancora in costruzione, ma già
molto interessante. Si può inoltrare richiesta di iscrizione all’associazione via
e-mail, scrivendo all’indirizzo: info@amicibrainmindlife.it.
[1] Qui ed avanti le riflessioni, non virgolettate perché citate a memoria, sono tratte da G. Perrella, Seminario sull’Arte del Vivere. (Ereignis (evento) come obiezione e reazione alla tirannia dello scorrere inesorabile del tempo. 13 maggio, 2004; con lo stesso titolo: 10 febbraio 2011). BM&L, Firenze 2003-2011.