Rappresentazione del corpo nella corteccia occipitotemporale umana

 

 

NICOLE CARDON

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno VIII - 13 novembre 2010.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). La sezione “note e notizie” presenta settimanalmente note di recensione di lavori neuroscientifici selezionati dallo staff dei recensori fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci afferenti alla Commissione Scientifica, e notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società Nazionale di Neuroscienze.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

La corrispondenza topografica fra aree della superficie corporea e territori della corteccia costituisce una delle espressioni più compiute dell’organizzazione somatotopica delle funzioni del sistema nervoso centrale, della sua gerarchizzazione del controllo e della compartimentazione senso/motoria, che propone negli omuncoli motorio e sensitivo disposti lungo i giri pre- e post-centrali, secondo la puntuale descrizione che Wilder Penfield ne fece già nel 1950[1], la separazione e, al contempo, la sintesi funzionale. In altre parole, la rappresentazione del corpo nel sistema nervoso centrale secondo precise mappe topografiche, è connessa con alcune fra le nozioni più importanti e consolidate della neurofisiologia classica ma, allo stesso tempo, ci ricorda che è ancora lontana la possibilità di decifrare tutti i modi in cui il cervello codifica il corpo proprio e quello altrui, in ciascuna sua parte e negli innumerevoli significati che assume in funzione dei contesti e del patrimonio di conoscenze che la mente umana può porre in gioco grazie alla cultura ed alle conoscenze individuali. La scoperta dei neuroni specchio e le successive acquisizioni che, suffragando la tesi di Giuseppe Perrella, suggeriscono che le popolazioni di neuroni con capacità simili a quelle del sistema scoperto da Giacomo Rizzolatti e colleghi sono molteplici[2], ci rendono conto che siamo solo all’inizio di un’avventura entusiasmante al termine della quale riusciremo a sciogliere tutti i nodi biologici che legano la materialità corporea all’identità propria ed altrui.

In questa prospettiva, l’interesse per il recente lavoro di Tanya Orlov, Tamar R. Makin e Ehud Zohary, va oltre la reale portata dei risultati ottenuti in questa sperimentazione, perché lo studio costituisce una tessera di un mosaico affascinante che richiederà ancora molto tempo per essere completato (Orlov T., et al. Topographic Representation of the Human Body in the Occipitotemporal Cortex. Neuron 68 (3), 568-600, 2010).

Studiando l’encefalo umano mediante risonanza magnetica funzionale, i tre ricercatori del Life Sciences Institute, Hebrew University of Jerusalem (Israele), hanno identificato una mappa di parti del corpo topograficamente organizzata nella corteccia occipitotemporale, con distinti gruppi di voxels mostranti preferenze specifiche nell’ambito delle varie parti del corpo presentate visivamente.

La rappresentazione che si poteva evincere è risultata coerente, sia fra gli emisferi che fra i cervelli dei partecipanti alla sperimentazione. Mediante l’impiego di metodi convergenti, è stato rilevato che la preferenza topografica per specifiche parti del corpo era fortemente definita e non rifletteva semplicemente differenze di sagoma fra categorie.

L’esecuzione di movimenti (non visti) con differenti segmenti corporei, risultava in una limitata rappresentazione degli arti e del tronco, parzialmente sovrapponibile con la mappa visiva di parti del corpo. Questa attivazione condotta dal movimento, della corteccia occipitotemporale, non poteva essere spiegata esclusivamente sulla base della formazione di immagini visive o motorie di parti del corpo.

Questo suggerisce che le informazioni motorie e visive convergono nella corteccia occipitotemporale secondo un criterio specifico di ripartizione per segmenti corporei.

 

L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Floriani per la correzione della bozza ed invita alla lettura dei numerosi scritti di argomento connesso che compaiono sue questo sito e, in particolare, delle recensioni di lavori originali nella sezione “NOTE E NOTIZIE”.

 

                                                                                                                            Nicole Cardon

BM&L-13 novembre 2010

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

_____________________________________________________________________________________________________________________

 

La Società Nazionale di Neuroscienze BM&L-Italia, affiliata alla International Society of Neuroscience, è registrata presso l’Agenzia delle Entrate di Firenze, Ufficio Firenze 1, in data 16 gennaio 2003 con codice fiscale 94098840484, come organizzazione scientifica e culturale non-profit.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



[1] Penfield W. & Rasmussen T., The Cerebral Cortex of Man. Macmillan, New York  1950.

[2] Vedi Note e Notizie -03-08 Il sistema specchio uditivo-verbale.