Nella
sclerosi laterale amiotrofica (SLA) SOD1 normale e mutante condividono
conformazione aberrante e via patogenetica
DIANE RICHMOND
NOTE E
NOTIZIE - Anno VIII - 30 ottobre 2010.
Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale
di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). La sezione
“note e notizie” presenta settimanalmente note di recensione di lavori
neuroscientifici selezionati dallo staff
dei recensori fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori
riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci afferenti
alla Commissione Scientifica, e
notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società
Nazionale di Neuroscienze.
[Tipologia del testo:
RECENSIONE]
Lo
studio della patologia molecolare della sclerosi
laterale amiotrofica (SLA) prosegue in tutto il mondo e, sebbene si sia ancora lontani dalla
possibilità di definire i meccanismi eziopatogenetici di tutte le forme,
importanti risultati sono stati ottenuti soprattutto grazie allo studio delle forme familiari (FALS, acronimo inglese di familial amyotrophic lateral sclerosis)[1].
Uno studio condotto da Daryl Bosco del Massachusetts Medical Center di
Worchester, con numerosi e prestigiosi colleghi fra cui menzioniamo Scott T.
Brady e Gerardo Morfini del Department of Anatomy and Cell Biology, University
of Illinois at Chicago, ha accertato che gli alleli mutanti e quelli normali di
SOD1, enzima implicato in forme di SLA familiare, condividono una conformazione
aberrante e una via patogenetica (Bosco
D. A., et al. Wild-type and
mutant SOD1 share an aberrant conformation and a common pathogenic pathway in
ALS. Nature
Neuroscience 13, 1396-1403, [Epub ahead of
print doi:10.1038/nn.2660], 2010).
Si
stima che all’incirca il 15-20% dei pazienti con forme ereditarie di tipo
autosomico dominante, ossia circa il 2% di tutti i casi di SLA, presentano
mutazioni nel gene situato sul cromosoma 21 che codifica l’enzima citosolico rame/zinco superossido dismutasi 1 o Cu/Zn
SOD1 o semplicemente SOD1, un polipeptide di 153 aminoacidi che, come
omodimero, catalizza la conversione di O2- in O2
e H2O2. La malattia con questa eziologia è denominata sclerosi laterale amiotrofica 1. Sono
state descritte più di 100 mutazioni di SOD1 in grado di causare forme
autosomico-dominanti; l’unica eccezione nota è l’omozigosi D90A SOD1, che è
ereditata come recessiva.
Varie
mutazioni, sparse lungo la struttura molecolare e non concentrate in prossimità
del sito attivo o dell’interfaccia del dimero, conferiscono a questa metalloproteasi una o più funzioni tossiche che compromettono l’integrità
dei neuroni motori causando lo sviluppo della degenerazione all’origine di
forme familiari della SLA1. I ricercatori hanno usato un anticorpo specifico per la conformazione, in grado di rilevare le forme che
presentano alterazioni nel ripiegamento strutturale (C4F6); in tal modo hanno accertato che un epitopo antigenico
conformazionale, assente nel normale wild
type di SOD1, era presente nella forma
ossidata sia wild type che mutante.
I
ricercatori hanno verificato la rilevanza di questa osservazione nelle forme
sporadiche, ed hanno riscontrato, in un sottoinsieme di casi clinici di sclerosi laterale amiotrofica sporadica (SALS, da sporadic amyotrophic lateral sclerosis) che i motoneuroni del
midollo spinale nel tratto lombo-sacrale erano marcatamente C4F6
immunoreattivi, indicando la presenza di una specie aberrante di SOD1. SOD1
naturale, ricombinante e ossidato e un wilde-type di SOD1 immunopurificato da
tessuti SALS, inibiva il trasporto assonale veloce basato sulla kinesina in una maniera simile a quella del mutante SOD1 legato
alle forme FALS.
I
risultati di questo studio suggeriscono che il wilde-type di SOD1 può essere patogenetico nelle SALS e identificano
un meccanismo patogenetico SOD1-dipendente comune a FALS e SALS.
L’autrice della nota ringrazia la dottoressa Floriani per
la correzione della bozza ed invita alla lettura degli scritti di argomento
connesso che compaiono su questo sito.
[1] Una sintetica trattazione introduttiva si trova nella sezione “IN CORSO”: SLA, la malttia di Nuvoli, Welby e Coscioni. Alcuni importanti risultati sono stati documentati nelle recensioni di lavori originali pubblicati nelle “NOTE E NOTIZIE”, si vedano ad esempio: Note e Notizie 15-09-07 SOD1 senza metalli forma oligomeri che causano la SLA; Note e Notizie 06-02-10 Una scoperta che potrebbe incidere sulla cura della SLA.