In SCA1 disfunzione neuronica e morte cellulare hanno cause diverse

 

 

LORENZO L. BORGIA

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno VIII - 2 ottobre 2010.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). La sezione “note e notizie” presenta settimanalmente note di recensione di lavori neuroscientifici selezionati dallo staff dei recensori fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento rientra negli oggetti di studio dei soci afferenti alla Commissione Scientifica, e notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società Nazionale di Neuroscienze.

 

 

[Tipologia del testo: RECENSIONE]

 

L’espansione del tratto glutamminico, conferendo proprietà tossiche alle proteine che esprimono la mutazione, è all’origine di nove malattie neurodegenerative[1]. Nell’atassia spino-cerebellare di tipo 1 (SCA1, da spinocerebellar ataxia type 1) si ritiene che l’elemento-chiave della patogenesi sia rappresentato dalla fosforilazione dell’atassina 1 (ATXN1, da ataxin 1) in corrispondenza del residuo di serina 776 (Ser776). Prendendo le mosse da questo dato e studiando i meccanismi molecolari, dei risultati molto interessanti sono stati ottenuti da Lisa Duvick e colleghi dei Departments of Pathology and Neuroscience of the University of Minnesota, Minneapolis, e dei Departments of Molecular and Human Genetics and Pediatrics, Howard Hughes Medical Institute, Baylor College of Medicine, Huston (Texas) (Duvickt L., et al. SCA1-like Disease in Mice Expressing Wilde-Type Ataxin-1 with a Serine to Aspartic Acid Replacement at residue 776. Neuron 67 (6), 929-935, 2010).

I ricercatori hanno manipolato la proteina fisiologica ATNX1, sostituendo Ser776 con un Asp “fosfomimico” ed hanno ottenuto la conversione in una proteina patogena. Nelle cellule di Purkinje, la malattia indotta da ATXN1[30Q]-D776 condivideva la maggior parte degli elementi con la malattia causata da ATXN1[82Q] che ha un tratto di poliglutammina espanso. Ma, in contrasto con la degenerazione indotta da ATXN1[82Q] che procede fino alla morte cellulare, quella indotta da ATXN1[30Q]-D776 non portava a questo esito fatale.

I risultati di questo studio, nel loro insieme, depongono a favore di un modello di patogenesi della SCA1 che implica, in aggiunta al tratto poliglutamminico, la presenza di cambiamenti in altre regioni della molecola proteica. Inoltre, l’avvio della malattia e la sua progressione verso la disfunzione neuronica, sono distinte dall’induzione della morte cellulare: la Ser776 è critica per la via che conduce alla disfunzione del neurone, mentre un tratto poliglutamminico notevolmente espanso è essenziale per la morte cellulare.

 

L’autore della nota ringrazia la professoressa Diane Richmond con la quale ha discusso l’argomento trattato e invita alla lettura delle note di recensione di lavori argomento connesso che compaiono nella sezione “NOTE E NOTIZIE” di questo sito.

 

Lorenzo L. Borgia

BM&L- 2 ottobre 2010

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

 

 

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[1] Si veda la recensione contestualmente pubblicata: Note e Notizie 02-10-10 Nuovo meccanismo molecolare per le malattie neurodegenerative da poliglutammina.